Klavierkonzert KV 488 – Adagio – W. A. Mozart

Descrizione

Ho conosciuto lo straordinario Concerto per Pianoforte e Orchestra n. 23 di Mozart quando avevo 16 anni. Venne trasmesso alla radio mentre aspettavo mia madre in un parcheggio. Avrebbe potuto essere un giorno come un altro, ma ricordo perfettamente che, seduto in macchina, iniziai a pensare a come avrebbe potuto essere suonato sull’arpa e… subito dopo arrivò il secondo movimento. Ne rimasti profondamente commosso: la pura bellezza, l’eleganza del pianoforte nell’introduzione, le toccanti armonie e la bellissima parte centrale in tonalità maggiore… Era tutto troppo perfetto. Mi sforzai di ricordare il titolo per poter cercare lo spartito e così realizzare l’arrangiamento per arpa. Dovettero passare, comunque, diversi anni prima di poter creare questa trascrizione. Accadde nel periodo in cui insegnavo in una scuola di musica insieme a mia madre e i nostri studenti ricevettero l’invito di partecipare a un festival interamente dedicato a Mozart. Questa divenne l’occasione perfetta. Inizialmente ero deciso a mantenere intatta la parte pianistica originale, ma la parte orchestrale presentava variazioni armoniche così difficili da non essere eseguibili all’arpa. Quindi, nel desiderio di mantenere il più possibile il voicing e l’armonia originali, è nata infine una vera a propria trascrizione per Duo, molto più di quanto originariamente avessi previsto: entrambe le arpe, infatti, si aiutano a vicenda, soprattutto nei passaggi orchestrali, eseguendo momenti musicalmente e tecnicamente impegnativi in cui trovano spazi per brillare separatamente. Allo stesso tempo, comunque, vi sono passaggi in cui un voluto effetto stereo permette alle due arpe di procedere insieme creando meravigliosi paesaggi sonori, di grande commozione e pieni di luci scintillanti, così tipici delle tendenze romantiche già presenti nell’opera di Mozart.

Viktor Hartobanu